Perché si festeggia la Giornata Internazionale della Donna e quali sono le sue origini? La giornata delle Donne vede i suoi momenti iniziali nei primi anni del Novecento, quando le esponenti femminili delle diverse classi sociali hanno iniziato a manifestare chiedendo maggiori diritti, sia per quanto riguardava il lavoro, sia nella vita di tutti i giorni.

Chiamata più genericamente Festa della Donna, questa giornata è in realtà un vero e proprio momento per ricordarne le conquiste sociali, politiche ed economiche. Ma non solo, l’8 Marzo si ricordano anche le discriminazioni e le violenze perpetrate negli anni a scapito delle figure femminili.

La storia dietro la Giornata Internazionale della Donna

Ci sono diverse ipotesi sulle origini di questo giorno: la prima si riferisce in realtà ad un falso storico, un incendio avvenuto l’8 Marzo 1908 nella fabbrica Cotton a New York, nel quale morirono molte donne. La seconda invece riguarda un fatto realmente avvenuto: un altro incendio nella fabbrica Triangle a New York del 25 Marzo 1911 in cui persero la vita circa 150 persone, la maggior parte di sesso femminile.

Il primo Woman’s Day avvenne nel 1909 in America, ma non l’8 Marzo, bensì il 29 Febbraio per iniziativa del partito Socialista, il quale chiedeva migliori condizioni di lavoro. L’anno successivo si tenne a Copenaghen la Conferenza Internazionale della Donna, in cui venne proposto di istituire una giornata dedicata alla figura femminile. L’iniziativa però non ottenne molto riscontro e, negli anni successivi, tutti i Paesi continuarono a festeggiare in giorni differenti. 

Fu solo nel 1977 che l’ONU istituì quella che ancora oggi chiamiamo Giornata Internazionale della Donna, scegliendo come data universale proprio l’8 di Marzo.

L’8 Marzo in Italia

Nel nostro Paese il primo giorno ufficiale dedicato alle donne si tenne il 22 Marzo del 1922, per volere del Partito Comunista.

Poco più di venti anni dopo, più precisamente nel 1944, si creò a Roma l’UDI, Unione Donne in Italia. Si tratta di un’associazione femminista di promozione politica, sociale e culturale ancora oggi attiva in Italia che prese l’iniziativa di celebrare la Giornata della Donna ogni anno l’8 di Marzo, partendo dal 1945. Un anno molto importante che segnava la fine della Seconda Guerra mondiale e la conquista del voto per le donne.

Il simbolo della mimosa

Si tratta di un fiore di stagione, economico e molto profumato. Inoltre, è formato da piccoli pallini vicini gli uni agli altri, tutti legati allo stesso rametto. La mimosa divenne quindi la rappresentazione delle donne unite, solidali tra di loro e dirette verso uno stesso obiettivo. 

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